E’ stata una campagna elettorale grigia, anzi brutta nei toni, stanca e allo stesso tempo arrabbiata. Europa poca ma molto di più “i contro questo e quello”. Naturalmente è contro e solo contro chi è a corto di idee, progetti ed alleanza. Grillo grida: “andremo a Strasburgo per dire: quei signori che hanno preso impegni non ci sono più, ora si fa come diciamo noi, si distribuiscono i debiti su tutti altrimenti noi andiamo via.” Non con tanto ma con un cicinino di cervello è possibile ritenere che vada come dice Grillo? Ieri sera, mentre eravamo in piazza della Vittoria a distribuire volantini del PD hanno mandato in streaming a ad alto volume la manifestazione di piazza San Giovanni. Il clamore del comizio di Grillo strideva con l’assordante silenzio di piazza Vittoria tant’è che le poche persone che passavano di lì aumentavano il passo tra lo sconcerto ed il fastidio. Ad un certo punto partono i colpi della batteria del porto: a piazza S. Erasmo mettono la bandiera 14 giorni prima della festività del 2 di giugno. Tra Grillo che strilla e i botti che esplodono per qualche minuto c’è stato un vero baillamme. Spontaneo pensare: che Paese è mai questo? Che ha a che fare tutto ciò con un appuntamento importantissimo come quello di domenica?
Arriva la mezzanotte, l’ora da cui gli elettori cominciano a riflettere. E infatti l’indomani mattina al mercato son tutti con la mano in fronte a riflettere. Scherzi a parte le persone, almeno quelle che conosci, ti fermano e ti chiedono chi votare. Sono elettori del PD.
Ti dicono che Grillo strilla ma poi in Parlamento i suoi fanno solo gazzarra e non aiutano a cambiare, perciò diventa inutile votarlo. Grillo va forte: tra i commercianti, prima erano tutti a favore di Renzi ed ora inneggiano Grillo. Mah, sarà vero? Si dice che Grillo va forte perché ci sono gli scandali e la corruzione e tutto ciò fa scalpore ancor più a causa della crisi. Naturalmente la necessità di fare leggi contro la corruzione ed il voto di scambio la dice lunga sulla condizione del nostro paese: 120 miliardi l’anno di evasione fiscale, 160 miliardi di economia sommersa con dentro mafia, camorra e ndrangheta, 60 miliardi di corruzione, il tutto ogni sacrosanto anno. Molto, anzi troppo per essere solo responsabilità della politica e dei partiti. Qui è un intero popolo che dovrebbe fare l’esame di coscienza e diventare più virtuoso.
Questa volta i tabelloni elettorali sono pochi. Hanno cambiato la Legge: non ci sono più gli spazi per la propaganda indiretta fatta dai cosiddetti fiancheggiatori e cioè associazioni più o meno improbabili che chiedevano spazi per sostenere questo o quel partito. L’UDC di Michele Forte s’inventava tremila sigle. Questa volta il Senatore si limita a fare un comizio a Maranola. Non l’ha fatto secondo la tradizione nella villa comunale, da poco restaurata e soprattutto inaugurata da Sandro Bartolomeo. Meglio chiudersi in difesa a Maronala, al seggio: in altra epoca avremmo drizzato le orecchie per sapere cosa avesse detto. Stavolta non se l’è filato alcuno. E’ il segno del declino, si spera definitivo. Tornando ai tabelloni.
Cusani s’è fatto ritrarre con uno sguardo torvo, un volto duro, occhi che non si sa da che parte guardano, qualcuno gli ha fatto i baffi a tortiglione. Qualcuno gli ha appiccicato delle striscie con su scritto condannato. Mah! Sarebbe meglio sconfiggerlo per come ha guidato la Provincia di Latina.
Da notare che l’unico partito che ha affisso qualche manifesto con l’invito al voto a prescindere dai candidati è stato il Partito Democratico. VOTA PARTITO DEMOCRATICO e sul simbolo non c’è scritto il nome di Renzi mentre sugli altri ci sono quelli di Grillo e Berlusconi.
Bisogna cambiare le politiche economiche dell’Europa. I candidati sono due: Martin Schulz sostenuto dai partiti progressisti e socialisti e Jean Claude Juncker sostenuto dalla CDU e dalla Destra europea. Domenica 25 Maggio 2014 si vota per eleggere il Parlamento Europeo ed Il Presidente della Commissione Europea(La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell’Unione europea, suo organo esecutivo e promotrice del processo legislativo).
Se vince la Sinistra e Martin Schulz diventa Presidente della Commissione cambia la politica economica europea: crescita, lavoro, equità sociale.
Se vince la Destra ed è eletto Jean-Claude Juncker del Parito popolare europeo ci becchiamo altri 5 anni di rigore e sacrifici come quelli e, forse peggio, che abbiamo già assaggiato. Per il bene dell’Europa, di noi e della Germania stessa è meglio che vinca Schulz. In tal caso, nel semestre di presidenza del Consiglio Europeo dell’Italia potremmo far pesare ancor di più la nostra iniziativa politica con Matteo Renzi. Tutto quì ma non è poco. Perciò diamoci da fare fino all’ultimo per convincere e far votare Partito Democratico, la vera prospettiva di cambiamento.FC
Il governo ha presentato il logo ufficiale del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, che inizierà il primo luglio. Il logo è stato scelto tra quelli disegnati da oltre 600 studenti e gruppi di studenti: quello vincitore è stato disegnato dal Liceo Artistico Design e Tecnico Grafico ‘Giuseppe Meroni’ di Monza:
Il logo è una rondine stilizzata con i colori dell’Europa e dell’Italia e che – nella descrizione dei ragazzi autori del progetto – è simbolo di amicizia. L’Europa è vista come una grande famiglia che unisce tutti i popoli che ne fanno parte e simboleggia il viaggio, la speranza e la libertà. La rondine è stata stilizzata lasciandone solo i tre elementi più importanti: il becco, rivolto verso l’alto, a simboleggiare il puntare al massimo; le ali, che simboleggiano orientamento, protezione e rispetto; e la coda, che distingue la rondine dagli altri volatili e simboleggia le diversità tra noi europei che pure rimaniamo uniti.
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