VIABILITÀ: SE NE DISCUTERÀ NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

Un ordine del giorno delle minoranze chiede di discutere sulla pedonalizzazione di ponte Tallini e realizzare una rotonda allo svincolo di largo Paone. La ragione sarebbe quella di ridurre il traffico su via Vitruvio e renderlo più scorrevole sulla litoranea. E pertanto si chiede di riformulare il mutuo già attivato di oltre un milione di euro, abbandonando il recupero del ponte per realizzare la rotonda. Abbiamo riunito un gruppo di tecnici, qualcuno è specialista in Ingegneria del traffico, altri sono Architetti formiani da sempre attenti ai problemi della viabilità e del territorio, in un caso si tratta di un Professore dell’Università di Roma, specialista nella cantieristica di opere stradali. La necessità di separare il traffico di transito da quello locale è indispensabile se si vuole intervenire subito e fare qualcosa sulla viabilità.

Il Piano Urbano del Traffico realizzato nel 2016, indica in modo inequivocabile che alcuni interventi si possono fare come il superamento dell’incrocio semaforico di Vindicio con una rotonda. Lì lo spazio e’ adeguato così come in località Acqualonga dove c’è un altro incrocio pericoloso. Il PUT è categorico sull’asse litoraneo tra rotonda dei carabinieri e muro di Nerva: interventi si potranno fare solo dopo aver realizzato la pedemontana e allontanato il traffico di transito. Pubblichiamo qui sotto la pagina 69 del PUT nella quale si può leggere quanto stiamo affermando.

La rotonda che si vorrebbe realizzare all’ingresso di largo Paone, laddove entra chi arriva da lato Napoli, ripropone una nuova commistione di traffico di transito con quello urbano, un’altra barriera per chi da Formia, volendo raggiungere la banchina “Azzurra”, sarebbe costretto ad entrare nella rotonda intersecando il traffico di transito.

Ponte Tallini consente di andare alla banchina “Azzurra” senza intersecare il traffico sulla litoranea. Da sottolineare che il progettista della rotonda di largo Paone, il cui curriculum non è dato conoscere, pone ai lati della stessa ben due passaggi pedonali, con il conseguente e ulteriore rallentamento del transito. In prossimità della rotonda del porto, tra l’ex cinema Miramare e il muro di Nerva, ci sono ben tre attraversamenti pedonali, 2 rialzati ed uno a raso: ulteriori rallentamenti. Alcuni anni fa per scavalcare la litoranea, come si ricorderà, si ipotizzo’ una pensilina sopraelevata da piazza della Vittoria al porto. Segno che il problema come ieri, c’è ancora oggi.

Per progettare la rotonda sono stati spesi 40 mila euro, altri 6 mila per studiare flussi e sensi di marcia su ponte Tallini. Anche in questo caso non è dato sapere quali siano state le referenze per affidare l’incarico. Si ha l’impressione che su tutta la materia regni la più grande confusione e si stiano spendendo soldi senza risultati. A questo punto c’è da chiedersi: perché non ci si fa assistere da un Istituto Universitario o di ricerca di Ingegneria del Traffico? Perché maggioranza e opposizione non lavorano unite su di un tema che va ben oltre una singolo mandato, evitando il gioco del monta e smonta, nel caso che vi fosse un avvicendamento di Amministrazioni diverse? Perché non evitare quello che accadde nel 2001, quando vinse le elezioni il centro destra e furono revocati il progetto della Pedemontana, già appaltato, il Piano Regolatore Generale adottato, la riconversione del porto commerciale in turistico, per il quale la Regione Lazio, all’epoca, aveva bandito un concorso di idee?

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