TENERE ALTA L’ATTENZIONE SULL’APPROVVIGIONAMENTO IDRICO (nella foto: cerchietto giallo indica il serbatoio, rosso la posizione della sorgente)

santantonio

Se consideriamo i dati sulla piovosità (pluviometri di Esperia Modale, Itri Valle Quercia, Minturno Pulcherini e Formia Gianola) negli ultimi due anni 2016 – 2017 (Settembre/Ottobre/Novembre/Dicembre) e i primi tre mesi del 2016 – 2017 – 2018 ( a Marzo 2018 non ancora terminato), è possibile rilevare la seguente situazione. Negli ultimi 4 mesi dell’anno del 2016 è caduta una quantità media di 398,5 millimetri di pioggia, mentre nel 2017 la media è stata di 513 millimetri. Dunque negli ultimi quattro mesi del 2017 la media indica 115 mm. in più di pioggia. Nei primi tre mesi del 2016 (Gennaio-Febbraio-Marzo) è caduta una media di 249,5 mm. di pioggia, nel 2017 mm. 199,25, mentre nel 2018, al 23 di Marzo siamo a 538 mm., dunque quasi il triplo della piovosità dei primi tre mesi del 2017, quando il mese in corso non è ancora terminato e dunque è prevedibile un ulteriore incremento. Al momento in questi primi tre mesi del 2018, abbiamo un saldo positivo di 339 mm. di pioggia in più rispetto alla media del 2017. Dunque la natura e il padreterno hanno fatto e stanno facendo tutto il possibile per non farci rivivere l’estate del 2017. Tocca ora alle amministrazioni del golfo e al gestore rimediare ai colpevoli ritardi che hanno lasciato in dissesto le reti idriche. E’ appena il caso di ricordare che su 28 milioni di metri cubi di acqua pompata in rete, 19 milioni si disperdono nel sottosuolo (dati 2016 Acqualatina).

sfioro mazzoccolo

Acqualatina sta intervenendo sulla rete idrica ammalorata. Sono state effettuate sostituzioni di tubi in Via Appia lato Napoli, Via della Conca e del Maiorino, in Formia centro. Si tratta di interventi sui tratti più disperdenti. Venti Chilometri di condotte riparate consentono di recuperare 214 litri/secondo. A questo proposito va ricordato che il serbatoio di Sant’Antonio continua a perdere (10 l/s secondo la stima del Prof. Giuseppe Sappa) con 4 punti di affioramento distribuito su di un fronte di circa 30 piedi. Finora non risulta riparato. Ma tornando alla piovosità, non v’è ombra di dubbio che la nostra zona con la naturale ricarica delle sorgenti ed una rete ristrutturata, non ha bisogno di ricevere l’acqua dal Gari. Le sorgenti di Mazzoccolo di Formia e Capodacqua di Spigno, opportunamente ricaptate, sono in grado di fornire acqua a sufficienza per l’approvvigionamento dei comuni dell’intero golfo, da Gaeta a Castelforte.

serbatoio perdita

La sorgente Mazzoccolo va ricaptata a monte della Ferrovia. Già nel 1910, quando iniziò la progettazione della ferrovia Roma – Napoli, fu chiaro agli ingegneri il rischio che correva la sorgente trovandosi sottoposta alla ferrovia. Non ci sono opere di allontanamento dalla sorgente delle acque meteoriche che cadono sui binari. Gli Ufficiali Sanitari del dopoguerra, Adolfo Di Pascale ed Ermenegildo La Terza, misero continuamente in guardia il Comune di Formia e gli altri Enti dal pericolo di inquinamento della sorgente. La sorgente Conca che alimentava Gaeta, fu chiusa agli inizi degli anni ’70 quando attorno furono costruiti i grossi fabbricati di via della Conca. Dopo quanto accaduto nell’estate del 2017 queste fonti, a cominciare da Mazzoccolo, vanno ancor più tutelate, in attesa di una loro ricaptazione, lontana da zone fortemente antropizzate. Mazzoccolo va ricaptata mediante un campo pozzi a monte della ferrovia.
Nella foto: il cerchietto rosso indica la sorgente, quello giallo indica la zona dove realizzare i pozzi.
Circolo “Giuseppe Piancastelli – Giuseppe Diana”
Il Coordinatore, Dr. Francesco Carta

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