Roma, Berdini nella bufera: dalla battaglia per lo stadio all’attacco a Raggi (Lorenzo D’Albergo – Repubblica)

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La crociata contro il cemento dei privati ora rischia di tramutarsi nella peggiore delle disavventure per il “professore” della giunta Raggi. Perché la nomina di Paolo Berdini, finito nella bufera dopo le dichiarazioni riportate dalla Stampa, è legata a doppio filo al dossier del nuovo stadio della Roma. A un progetto su cui l’assessore all’Urbanistica del Campidoglio si gioca la faccia e una carriera spesa a lottare contro la speculazione edilizia.

Adesso la battaglia, se possibile, è sempre più difficile: isolata, ma (almeno per ora) ancora nella squadra della sindaca M5S, la voce di Paolo Berdini in merito all’impianto che dovrebbe prendere il posto dell’Olimpico a Tor di Valle è stata scavalcata dai tweet della sindaca Virginia Raggi e del presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito. Cinguettando, i due grillini hanno tirato in ballo il capitano giallorosso Francesco Totti e aperto alla trattativa sul nuovo Colosseo.

La contrattazione con i proponenti (l’As Roma di James Pallotta e il costruttore Luca Parnasi) dovrà essere fulminea: martedì le parti si sono viste proprio negli uffici dell’assessorato di Berdini, all’Eur, e la scadenza per portare alla conferenza dei servizi aperta in Regione la variante al piano regolatore approvata dall’aula Giulio Cesare. C’è tempo fino al 3 marzo. Se quel giorno le carte non saranno in regola, lo stadio della Roma rimarrà soltanto su carta.

Tra i documenti necessari ci dovrà essere anche il via libera del dipartimento Urbanistica. Per ora il suo parere, non inviato alla prima cittadina e al vicesindaco Bergamo è negativo: l’area di Tor di Valle, adagio che Paolo Berdini va ripetendo ormai da mesi, secondo il Comune è a rischio esondazione. Ma la sensazione è che il “niet” degli uffici capitolini possa essere scavalcato. Gli interessi in ballo sono tanti e la giunta pentastellata sa bene di non poter perdere il consenso di centinaia di migliaia di tifosi giallorossi- e di potenziali elettori – con un altro “no”.

A questo punto, l’unica arma che resta all’assessore all’Urbanistica è il richiamo alle regole. Realizzare il solo stadio è l’opzione che fa vibrare le corde di Berdini. Altrimenti il “professore” punterà almeno a ottenere il rispetto del Prg, che prevede la realizzazione di un terzo delle cubature previsto dal progetto della Roma. L’obiettivo, a parole condiviso dall’inquilina del Campidoglio, è però sempre più difficile da centrare. I giudizi sulla sindaca Raggi – che in mattinata l’assessore ha tentato di smentire – sono pesanti. Tanto da poter rendere vana una battaglia lunga mesi.

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