Sabato 22 febbraio, presso il circolo PD Piancastelli- Diana alle ore 16.00 la parlamentare Maria Teresa Amici ha incontrato gli iscritti al partito per discutere il seguente ordine del giorno:
• nuovo governo,
• iniziative sanità-lavoro-
• organizzazione dell’area politica
presenti : Isernia V., Liguori E., Farinella F., Uttaro A., Di Ciaccio D., Mallardi M, Frunzio G., De Filippo G., Cardillo F., Schiappa A., D’amante, Agresti I., Canavale G., Di ciaccio A., De luca C., Lorello
Il segretario Francesco Carta pone il grande problema di un partito che non è capace più di dialogare né con la gente né tra gli esponenti stessi. Un partito con una struttura verticistica nella quale pare che sia avvenuto una specie di corto circuito per cui i problemi dei territori vengono a volte sottovalutati, a volte addirittura ignorati. L’azione del partito sul proprio territorio resta, quindi, un’azione isolata alla quale nessuno riesce o vuole dare voce risolvendosi perciò nella semplice denuncia o nel mero sfogo di qualcuno.
A livello nazionale purtroppo pare si stia vivendo un momento delicato, nel quale si confrontano e si scontrano diverse anime ma nel quale si manifesta il desiderio di ritrovare, superando le diverse posizioni, una unità attraverso progetti condivisi che partano dalle esigenze della società . Per fare questo, però, afferma il dott. Carta, c’è la necessita di ricominciare a dialogare, a tutti i livelli, e a progettare partendo dall’affrontare i problemi locali.
Erano presenti alcuni operatori della sanità che hanno posto in evidenza i gravi problemi che il comprensorio è chiamato ad affrontare. Questi problemi sono dovuti sia alla carenza di personale che ad una politica fatta di tagli e di provvedimenti che hanno reso più difficili e macchinose alcune procedure come per esempio quella della chiamata al 188 e all’intervento del medico in ambulanza.
Il Sig. Mallardi, recentemente vittima di questo sistema , parla ironicamente della necessità di un “soccorso” al pronto soccorso. Il dott. Carta fa inoltre presente che in altri casi molto gravi si è avuta la stessa difficoltà e non si è potuto intervenire tempestivamente.
La dott.ssa Cardillo espone le difficoltà che si trovano a dover affrontare i malati oncologici e i medici, per le chemioterapia, sballottati tra Formia e Gaeta. Pur essendosi rivolta ai Sindaci di Formia e Gaeta non ha trovato ancora soluzione al problema. Si augura che nel prossimo incontro con il nuovo direttore sanitario possa avere risposte più rassicuranti. Anche la dott.ssa lamenta l’assenza di una classe politica sorda a richieste volte a migliorare un servizio utile alla comunità.
Per quanto riguarda il centro trasfusionale interviene Fulvio Farinella e fa presente all’on.le Amici la necessità e l’importanza di mantenere operativo un tale servizio, non solo perché si rivolge ad un territorio abbastanza ampio e che, in assenza del centro, dovrebbe recarsi molto più distante ma anche e soprattutto per poter far fronte a casi che necessitano di interventi più immediati.
Nella discussione sulla sanità, così come su molte altre problematiche come per esempio il pontile petroli o anche il piano regolatore, viene manifestato alla parlamentare, molto forte, il disappunto per un partito che non c’è e che ha portato alcuni di loro ad allontanarsi o addirittura a non rinnovare la tessera.
Conclude l’incontro la parlamentare Sesa Amici che sintetizza la discussione ponendola su tre piani diversi: quella del partito come organizzazione, quello della sanità in senso stretto e quello di una riorganizzazione ormai divenuta necessaria. Suggerisce ai presenti le azioni da mettere in campo per poter essere ascoltati e per poter dare un volto nuovo al PD, promettendo un suo intervento là dove possibile. Giovanna Frunzio
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