Prodi: “Voterò per il centrosinistra, chi è fuori dalla coalizione non è per l’unità”

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ROMA – Romano Prodi ha ribadito “che certamente andrà a votare, che voterà per l’affermazione del centrosinistra e che le forze fuori dalla coalizone non stanno lavorando per l’unità”. Una dichiarazione che arriva dopo che Affaritaliani.it aveva diffuso il testo di un colloquio telefonico con l’ex presidente del Consiglio attribuendogli valutazioni secondo cui Liberi e uguali non è per l’unità del centrosinistra, al contrario del Pd.

L’ufficio stampa di Prodi in seguito ha precisato che l’ex premier “non ha rilasciato alcuna intervista” e ne ha chiarito il pensiero: “Il Presidente non ha rilasciato alcuna intervista. Ha solo ribadito che certamente andrà a votare e che voterà per l’affermazione del centrosinistra e che le forze fuori dalla coalizione non stanno lavorando per l’unità. Niente altro”. Quindi, anche se non si è trattato di un’intervista, l’ufficio stampa di Prodi non smentisce ma riafferma il pensiero attribuito al Professore: chi è fuori della coalizione non lavora all’unità del centrosinistra.

E, tra chi è fuori, figura evidentemente Liberi e Uguali. Da cui partono immediatamente altre precisazioni, tra cui spicca quella rilasciata all’Ansa dal leader Pietro Grasso. “È sotto gli occhi di tutti – dichiara il presidente del Senato ed ex magistrato ora alla guida di LeU – che il centrosinistra non si è potuto ricomporre per volontà di Renzi. La composizione delle liste e le otto fiducie sulle legge elettorale sono segnali inconfutabili della volontà del Pd e di Renzi di fare altro”. Poi Grasso porge l’interrogativo: “Prodi ritiene la finta coalizione che ha messo in piedi Renzi, che lo costringerà a votare Casini a Bologna anziché Errani, un centrosinistra unito? Noi in quel tipo di coalizione non ci possiamo stare”.

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