Il segretario dem in videoconferenza con i responsabili dei circoli di Firenze
“Vedo la Lega in difficoltà, gli atteggiamenti di Salvini sono quelli di chi non sa come prendere questa situazione”, Il segretario del Pd non risparmia le accuse al leader del Carroccio. Durante l’incontro in videoconferenza con i segretari dei circoli fiorentini Enrico Letta oggi pomeriggio è tornato a polemizzare sul pressing di Salvini per riaprire le attività dopo Pasqua. Una critica, da parte dell’esponente del Carroccio, alla linea del premier Mario Draghi e dell’esecutivo, pronto a varare un decreto che preveda, le festività di Pasqua, l’Italia divisa in fasce di colore arancione e rosse, senza possibilità di zone gialle. “Draghi gli sta rispondendo con una precisione che rafforza la nostra idea di sostegno al governo”, ha sottolineato Letta.
Parlando in streaming con i responsabili dei circoli dem di Firenze Letta ha colto l’occasione per parlare del partito e di come sia arrivato a guidarlo. “Abbiamo toccato il fondo, un mese fa abbiamo avuto la percezione che questa storia potesse finire – ha chiarito – Sono tornato perché ho capito che poteva finire tutto, e ho detto se ho la possibilità di evitare che tutto questo finisca devo farlo”. Poi ha ironizzato: “A proposito dei sette anni in cui sono stati fuori: mi sento come la mamma del film Goobye Lenin. Molti mi trattano come lei, quella a cui tiravano fuori i cetriolini”.
Tornando poi al tema delle alleanze alle prossime elezioni amministrative, il segretario del Pd ha precisato che “un partito moderno e’ militanza, territori, classe dirigente diffusa. Noi possiamo giocare la carta della terza via rispetto al modello leaderistico e i Cinque Stelle. Cinque partiti in Italia sono una persone – ha aggiunto- Vorrei che noi fossimo il partito della intelligenza collettiva, quella che consente di tirare fuori più idee di quanto può fare un leader da solo”.
In quest’ottica, Letta ha ricordato che l’iniziativa dell’Agorà democratiche sarà un’occasione per avere “una grande assemblea pr la democrazia. L’ascolto è oggi una delle cose fondamentali ed èquello che i nostri elettori ci rimproverano. Un concetto – ha osservato – che ho sempre ritrovato in quello che fanno Radio Padania e la Lega, che noi abbiamo ridicolarizzato. Ma senza questo meccanismo di ascolto – ha concluso Letta – oggi non funziona”.
Infine, il tema della digitalizzazione. “Vorrei che il Pd possa riprendere in mano la bandiera della modernitù . ha esortato il segretario dem parlando con i circoli di Firenze – Dobbiamo prendere sul serio l’idea del vademecum perchè è il punto di partenza per l’algoritmo. Se funzionerà – ha concluso – ci dimostrerà che il metodo è quello giusto e quando cominceremo la discussione nelle Agorà democratiche da luglio a dicembre, renderà migliore il nostro partito di popolo”.
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