OPERAZIONE VERITA’ “NEL TEMPO DELL’INGANNO UNIVERSALE DIRE LA VERITA’ E’ UN ATTO RIVOLUZIONARIO!”

Lettera mai inviata poiché superata dagli eventi

Pubblichiamo la nota del 3 giugno 2019 che era stata predisposta per essere inviata al Presidente Zingaretti e ai consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna. La nota non fu inviata perché nel tempo necessario alla raccolta delle firme era stata superata dagli eventi.
Una duplice riflessione però si impone dopo l’articolo a firma di Saverio Forte sulla testata Temporeale.
Come sarà agevole per chiunque, dalla nota non si evince alcuna rivendicazione di poltrone per le fidanzate, le zie, le mogli e i nonni dei dirigenti firmatari la seconda lettera (questa e solo questa inviata) né un’opposizione alla figura di Carmela Cassetta, il cui nome è saltato fuori successivamente, stupendo tutti. La lettera voleva essere una chiara rivendicazione del ruolo in capo all’amministrazione comunale di Formia, che vanta il territorio più esteso dei Comuni interessati ed è già stata pretermessa lo scorso anno, sotto la vigenza del Commissario.
Tutte le altre elucubrazioni del giornalista Saverio Forte sono chiacchiere da ombrellone e dato il solleone anche giustificabili.
Il secondo rilievo investe, invece, l’etica non solo politica di colui o colei del Partito Democratico che, in possesso della bozza, ha fornito al giornalista il documento non ufficiale e, di fatto, stralciato. Sono evidenti in tale operazione gli intenti divisivi. A costui o costei, certamente consapevole della gravità di un tale gesto, va la nostra compassione. La politica è altro. Va esercitata con lealtà e nelle sedi deputate. Ci chiediamo: cui prodest? 
Pasolini avrebbe detto: “Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili!”

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