Luigi Michaud lavorava all’Università e faceva parte della spedizione guidata da Franco Ricci. Stava effettuando dei prelievi subacquei.
Un ricercatore italiano, Luigi Michaud, ha perso la vita durante la spedizione antartica dell’Enea. Secondo quanto comunicato dal capo della spedizione Franco Ricci, la tragedia è avvenuta nelle acque vicine alla base italiana “Mario Zucchelli”. Michaud, assegnista di ricerca dell’Università di Messina, è morto durante un’immersione in cui stava prelevando spugne, suolo, acqua, e sedimenti in vari punti nell’area della baia Terra Nova, “seguendo uno specifico protocollo di prelievo che il ricercatore aveva valutato dover effettuare necessariamente di persona”.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: “nonostante le misure di sicurezza – dice la nota – e l’immediato intervento della squadra di soccorso, ogni tentativo di mantenerlo in vita è stato vano”. Sull’accaduto è in preparazione una relazione che sarà trasmessa al ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Maria Chiara Carrozza, che ha espresso il suo “profondo cordoglio”.
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