L’economia non osservata, che nel suo complesso comprende l’economia sommersa, informale ed illegale, vale in un anno tra i 250 e i 290 miliardi di euro. Di questi 180-210 miliardi riguardano l’economia sommersa e quella informale; 70-80 miliardi provengono invece dalle attività illegali. Tutto ciò si traduce in un minore gettito per le casse dello Stato, soldi che invece potrebbero essere impegnati a favore di imprese e famiglie.
Ma lo studio Tecnè presentato martedì 10 marzo 2015 spiega anche altro. Il dato interessante, infatti, non riguarda esclusivamente il lato dell’offerta (chi fornisce, cioè, prodotti o prestazioni in maniera non ufficiale, che agendo in questo modo si alleggerisce del peso fiscale e degli oneri cui deve adempiere), ma anche il lato dei consumi, quindi la domanda, tramite l’acquisto di beni e servizi legali da operatori non ufficiali (per un valore di 100-110 miliardi di euro).
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