GUARDATE A GAETA E CAPIRETE MOLTO (così scrive Emanuele Macaluso – precisazioni di Francesco Carta)
Nei giorni scorsi, e ancora ieri, ho scritto quel che penso sul grande imbroglio della legge elettorale con protagonisti Renzi, Berlusconi, Grillo e Salvini. Il domani politico in Italia è sempre più incerto e comunque senza chiarezza. Le elezioni britanniche, con lo scontro netto, programmatico e di valori tra conservatori e laburisti, e anche quello tedesco tra la Cdu e i socialdemocratici, ci dicono che la lotta politica può avere un senso e può svolgersi su valori e programmi. Non è roba del Novecento come sostengono tanti imbecilli che difendono l’esistente nella politica italiana; come dicono soprattutto i renziani che, in tal modo diffamano la sinistra.
La conferma del pantano in cui siamo, l’abbiamo se si dà uno sguardo, anche fugace, a ciò che sta avvenendo in tanti Comuni dove si vota per le amministrative. Di Palermo abbiamo già detto qualcosa ma ricordarlo è utile: il giovane Fernandelli, ex dipietrista ed ex pd, è il candidato sindaco della destra di Cuffaro e Forza Italia. A sinistra il vecchio sindaco, il volpone Orlando, si ripresenta con l’appoggio del Pd ma ha preteso che la lista renziana corresse senza simbolo. Un simbolo che, secondo Orlando, fa perdere voti. A Palermo, tutto bene e per tutti!
Oggi, nelle pagine di cronaca romane de Il Corriere della Sera, si può leggere un servizio sulle liste che competono a Gaeta, grosso e storico centro del Lazio, che ci dice tutto sul pantano. Ecco cosa si legge: “L’intesa tra Pd e Forza Italia per sostenere l’uscente azzurro Cosmo Mitrano è la rappresentazione plastica di un mutuo soccorso sullo scacchiere provinciale. La pax politica tra la corrente maggioritaria dei dem e il leader berlusconiano Claudio Fazzone ha già fatto votare il bilancio di Formia, ha fatto passare senza intoppi la nomina del nuovo presidente di Acqua Latina (in quota azzurra) e garantirà, in caso di riuscita di Mitrano, una rappresentanza dignitosa nell’amministrazione proprio ai dem (una parte dei quali è già nell’attuale maggioranza)”. Per la bisogna, il Pd ha presentato la lista senza simbolo. A questo punto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e la corrente di Andrea Orlando, sostengono un’altra lista con un candidato che si definisce di centrosinistra.
Se si esaminasse con attenzione quel che sta avvenendo in Comuni che hanno anche un rilievo, per numero di abitanti e per storia politica, ne vedremmo delle belle e tutto ciò ci direbbe cosa è oggi non solo la politica nazionale ma anche quella locale che dovrebbe reggere l’impianto di una grande forza democratica. Sono delle amarezze ma occorre ricordarle.
(6 giugno 2017).
PRECISAZIONI DI FRANCESCO CARTA
Il sostegno di un pezzo del PD di Gaeta al candidato Sindaco Cosmo Mitrano (civico di destra ed area Forza Italia) ha avuto “l’endorsement” del Segretario della Federazione di Latina Salvatore La Penna e del Senatore Claudio Moscardelli. Gran parte dell’area di riferimento del Partito Democratico e gli stessi Giovani Democratici di Gaeta sostengono il candidato Sindaco Emiliano Scinicariello (area centrosinistra). Era già accaduto a Castelforte dove, a parti invertite, Moscardelli aveva sostenuto un altro candidato a Sindaco contrapposto al candidato (Giancarlo Cardillo poi eletto Sindaco) della locale sezione/circolo “Ettore Capolino” del Partito Democratico. A Formia il gruppo consiliare di Forza Italia ha votato il bilancio annuale contribuendo ad evitare il commissariamento.Nessun esponente o rappresentante di tale gruppo fa parte della Giunta. A Formia non esiste un’alleanza organica con Forza Italia. Non solo, ma le future alleanze si andranno a costituire sul progetto di città che il Partito Democratico ha da tempo elaborato.
In questa fase l’intero Consiglio Comunale di Formia è chiamato ad affrontare i temi del governo cittadino a cominciare dal Piano Regolatore Generale che la città attende da oltre 20 anni (PRG di Vezio De Lucia adottato nel 2000 ma poi revocato nel 2001 dal centro destra). Il PRG vigente fu approvato nel 1974 da un commissario ad acta nominato dalla Regione Lazio. Tornando alla vicenda politica del PD, non v’è dubbio che nella provincia di Latina il partito, come luogo di confronto e di elaborazione politica condivisa, non esiste. Le urne (elezioni), nei fatti, hanno sostituito i congressi e gli organismi di confronto e direzione politica. Il PD è attraversato da differenze di progetto e di alleanze che non sono riconducibili ad una strategia unica. Molto dovrà ancora accadere sia a livello locale che nazionale. Intanto noi prepariamo gli incontri e i dibattiti da condurre nella prossima Festa Democratica e de “l’Unità” che si terrà dal 20 al 23 Luglio nella villa comunale di Formia. Sarà, come è tradizione, un appuntamento sui temi del territorio e della vita delle persone aperto alle forze politiche, alle associazioni culturali e di categoria, ai cittadini. Francesco Carta Coordinatore del Circolo “Giuseppe Piancastelli – Giuseppe Diana” del Partito Democratico di Formia.
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