Riciclare i prodotti dismessi invece che lasciarli marcire nelle discariche non è solo un dovere nei confronti del pianeta, è anche una buona pratica che può valere milioni di dollari. Per averne conferma basta chiedere a Apple, che nel 2015 ha recuperato dagli iPhone e dagli iPad “rottamati” dai propri clienti quasi una tonnellata di oro, per un valore complessivo di circa 40 milioni di dollari (35,3 milioni di euro).
La mela ecosostenibile. Il dato è stato reso noto qualche giorno fa nel rapporto annuale sulla sostenibilità ambientale dell’azienda.
I numeri del riciclo di Apple sono impressionanti: nei 12 mesi del 2015 l’azienda di Cupertino ha trattato oltre 28.000 tonnellate di materiale grezzo dalle quali ha estratto, oltre all’oro, 1.300 tonnelate di rame per un valore di 6,4 milioni di dollari e 2.000 tonnellate di alluminio per altri 3,2 milioni di dollari.
Lo scorso marzo l’azienda ha presentato al pubblico Liam, il robot che lavora sulle linee di disassemblaggio degli iPhone 6: in pochi istanti è in grado di smontare uno smartphone e di separare le componenti riciclabili da quelle destinate alla distruzione.
In più l’azienda si sta impegnando in business verdi come il fotovoltaico e in operazioni di tutela del patrimonio forestale.
Tutte le vite dell’iPhone. Il corretto smaltimento dei prodotti obsoleti per Apple è una faccenda seria. E non potrebbe essere altrimenti per un’azienda che all’inizio dell’anno ha comunicato la vendita del miliardesimo dispositivo.
Ma quanto vive un iPhone? Secondo Apple la vita media dei propri smartphone, da quando vengono acquistati a quando l’utente decide di cambiarli, è di circa 36 mesi.
Ma in realtà, chiariscono da Cupertino, il telefono potrebbe funzionare ancora qualche anno. Infatti la stragrande maggioranza dei dispositivi che vengono disassemblati risulta essere stata utilizzata da più di un utente: o vengono “passati” ad altri membri della famiglia, oppure vengono venduti sui siti di annunci. Da Focus.it
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