Conoscere la storia è il miglior vaccino per non ripeterne gli errori e gli orrori? Se l’affermazione è vera, questo 2014 offre una straordinaria occasione per chi vuole unire al piacere della vacanza il gusto della conoscenza. A rendere davvero speciale l’anniversario della caduta del Muro di Berlino e della Cortina di ferro è proprio la sua collocazione temporale: 25 anni possono essere abbastanza per consegnare agli storici lo studio dei fatti ma non sono tanti da impedire a milioni di persone di dire “io c’ero e ricordo quei giorni”. Erano i giorni del 1989 e riviverli oggi o raccontarli a figli e nipoti con un viaggio in una Germania che, ovviamente, ha posto l’anniversario al centro della sua promozione turistica, è davvero stimolante.
Il viaggio non inizia da Berlino ma da Lipsia, nel cuore dell’allora Germania dell’Est. È in questa bella e severa città, devota alla musica e ai grandi Bach, Mendelssohn e Wagner che, sin dal novembre 1982, la chiesa di St. Nicholas ospitava raduni di preghiera per la pace che negli anni avevano iniziato a trasformarsi in pacifiche dimostrazioni popolari. Fino a giungere all’enorme folla che nell’ottobre del 1989 si radunò invocando libere elezioni e libertà per i prigionieri politici. L’esperienza sarà ancora più forte il 9 ottobre, giorno esatto della ricorrenza: il Festival delle Luci di Lipsia avrà una veste speciale che immergerà i partecipanti nell’atmosfera di quella rivoluzione pacifica. Vie e piazze teatro delle dimostrazioni saranno costellati da proiezioni e installazioni artistiche luminose opera di creativi di tutta Europa.
Eccoci finalmente a Berlino, una delle mete più amate dai turisti italiani degli anni Duemila: collegamenti facili, prezzi abbordabili, allure da grande capitale e appeal giovanile. La chiave di lettura del 25° offre nuovi spunti e, ovviamente, anche qui c’è una data che è più che simbolica. Alle 21,20 del 9 novembre 1989 al posto di confine di Bornholmer Strasse un cittadino della DDR passò indenne all’Ovest senza essere arrestato o mitragliato dai temibili vopos. Fu il primo. In poche ore lo seguirono in decine di migliaia mentre milioni seguivano alla tv le scene di esultanza: il Muro era caduto.
CHECK POINT CHARLIE
Tra l’8 e il 9 novembre di quest’anno, una “frontiera di luce” formata da migliaia di palloni luminosi evocherà un mondo senza muri facendo per una notte “risorgere” l’infame barriera lungo l’originale tracciato. Più lungo (160 km) il tracciato del Berlin Wall Trail (potrà essere percorso integralmente il 16 e il 17 agosto durante una manifestazione in memoria delle vittime del Muro), che ha al suo centro la torre di guardia di Potsdamer Platz (www.berlinwallexpo.de) e che, fuori dalla città, insiste sui tracciati di pattugliamento di confine.
Del Wall Trail, naturalmente, fa parte anche il celeberrimo Check Point Charlie, poco più a est del quale, in Mühlenstrasse si trova la più lunga sezione di Muro ancora in piedi nel centro cittadino: 1300 metri divenuti una grande tela a disposizione degli artisti (www.eastsidegallery.com). Altro punto di riferimento è il Memorial di Bernauer Strasse, in un punto nevralgico dell’ex confine, teatro delle più famose e drammatiche fughe verso Ovest. Da non perdere, infine, il Museo della DDR, sulla riva della Sprea, proprio dietro il Berliner Dom e il Museo della Stasi (www.stasimuseum.de) nell’edificio sede della polizia del regime comunista. Per organizzare il viaggio www.germany.travel/it mentre una sezione è dedicata ai 25 anni della riunificazione sul sito di Berlino www.visitberlin.de/it.
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