EMERGENZA IDRICA Teniamo separate le due cose: l’emergenza di questi giorni e la gestione del ciclo delle acque da parte di Acqualatina. La crisi idrica per un incidente alla rete può esserci anche se, col caldo che fa, provoca un pesante disagio alle persone. Credo che si tornerà quanto prima alla normalità che però, in questo periodo con le sorgenti in magra, ci esporrà ancora a riduzione dell’acqua erogata. I problemi legati alla gestione non saranno di facile soluzione. Gridare “Usciamo da Acqualatina” può essere sfogo e allo stesso tempo un grido consolatorio. Acqualatina ha acceso mutui milionari (per gli investimenti sulla rete) che legano al suo destino molti comuni, non quello di Formia perchè non li ha sottoscritti. Uscirne implica avere un’altermativa gestionale e soprattutto disporre di una riserva idrica. La sorgente di Mazzoccolo non è nelle disponibilità del Comune di Formia. Il partner privato di Acqualatina (società francese) sta cedendo la sua quota e c’è il rischio che l’acquisti ACEA di Roma, peggio che andar di notte. I Sindaci di molti comuni (amministrazioni di centrosinistra e cinquestelle), compreso il nostro, stanno scrivendo al Sindaco di Roma Virginia Raggi affinchè blocchi ACEA. Tutto è in movimento tranne l’oplà che non si puo fare per risolvere d’incanto gestione, tariffe e la fornitura della preziosa acqua. Le sirene (chi invita a non pagare l’acqua) non ascoltatele, perchè poi pagherete anche mora ed interessi. Se c’è da fare un’azione legale va fatta stando assieme e non in ordine sparso. F.C.
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