I CONSIGLI PROVINCIALI DOVEVANO ESSERE ABOLITI, MA COME SEMPRE ACCADE QUANDO SI RAGIONA PER SLOGAN INVECE DI SEGUIRE LA REALTA’, SI STANNO TRASFORMANDO IN UN IBRIDO.
PER ELIMINARE LE PROVINCIE E’ NECESSARIO FARE UNA MODIFICA ALLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE, CI VUOLE TEMPO. SI E’ SCELTO QUINDI, PER ACCELLERARE I TEMPI , DI FAR VOTARE I SINDACI E I CONSIGLIERI COMUNALI DI TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA. I CITTADINI QUINDI, NON PARTECIPANO AL VOTO, SE NON ATTRAVERSO I PROPRI RAPPRESENTANTI COMUNALI.
TUTTO CIO’ RISCHIA DI ALLONTANARE SEMPRE DI PIU’ I CITTADINI… E NEL PD GLI STESSI MILITANTI, CHE DISERTANO LE RIUNIONI….
Latina, giallo sulla candidatura Della Penna per la Provincia. I civatiani: il Pd non ha ratificato
Il Pd non ha ancora ratificato l’accordo con Ncd e civiche per la candidatura di Eleonora Della Penna alla presidenza della Provincia. A meno di 48 ore per la presentazione delle liste e l’indicazione del candidato presidente il Pd è ancora in alto mare. «Ieri la direzione provinciale del Pd non ha raggiunto l’intesa sulle alleanze, sull’accordo con il Nuovo Centrodestra e sulla lista che il partito presenterà alle imminenti elezioni provinciali», spiegano i componenti dell’area che fa riferimento a Pippo Civati che osteggiano questa intesa.
Alla direzione infatti è mancato il numero legale malgrado l’importanza dell’argomento. «La mancanza del numero legale ha trasformato la
direzione provinciale in semplice pubblico per le comunicazioni del segretario provinciale – spiegano dall’area civatiana – È molto grave che si è arrivati a pochi giorni dalla presentazione delle liste, senza che l’organo deliberante del Partito non abbia preso
posizione in merito a quella che il segretario ha definito “nuova” battaglia politica: l’alleanza con Ncd e le liste civiche. Il segretario ha dato per certo l’accordo con il gruppo civico ma è noto a tutti che domenica si terrà un incontro per sciogliere la riserva dei civici ad un accordo con il Pd e il Ncd che non li convince affatto. Il segretario provinciale del resto, non ha supportato le sue comunicazioni con atti programmatici di alleanza. Non c’è al momento un programma, non c’è un accordo sottoscritto su punti con il Nuovo Centrodestra, né ovviamente una bozza di intenti con il polo civico».
Ovviamente per mancanza del numero legale, non si è potuto procedere neppure alla votazione del documento proposto dall’area Civati che avrebbe vincolato il segretario a “non sottoscrivere alcun accordo col Nuovo Centrodestra ma a costruire un progetto veramente nuovo nei valori del centrosinistra”. Viste le cose l’area civatiana annuncia di ritenere «non vincolante alcun accordo in essere o che sarà sottoscritto a breve con altre forze politiche e invita i consiglieri provinciali e i sindaci a votare in base alla propria coscienza», dicono Vincenzo Castrillo, coordinatore area Civati in provincia, e Riccardo Toffoli membro direzione provinciale Pd.
Da “Il Messaggero” 20 Settembre 2014
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