Pino Daniele iniziò la sua carriera partecipando alle feste de “l’Unità”.

Venne anche a Formia tanti anni fa in villa comunale. Era il tempo di “na tazzulella e cafè”.

Poi vennero anche Maria Carta, Roberto Murolo, il poeta siciliano Ignazio Buttitta
A quel tempo le canzoni avevano un senso immediato, raccontavano vita quotidiana vera. Parole, stile musicale, senso, il tutto ascrivibile ad una sorta di filone “neorealista”. In questi giorni sono scomparsi anche Anita Ekberg e Francesco Rosi. La prima: attrice nella “Dolce Vita” di Federico Fellini
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.Il secondo è tra i più grandi registi italiani. Quando vedemmo “Mani sulla città” pensammo a Formia e alla Democrazia Cristiana. Il Sindaco dell’epoca, Tommaso Parasmo, ci parve esattamente la copia del Sindaco Maglione (interpretato dall’attore Salvo Randone) e Clemente Carta era l’Ing. Nottola (Rod Steigher)

Anche Parasmo aveva dei quadri ma non erano di pregio, li acquistava da un tizio, inventatosi pittore che però gli serviva per avere coperture. Di Francesco Rosi si ricordano anche “Uomini contro”, “Il caso Mattei” “Salvatore Giuliano.

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