Domenica 9 Novembre: incontro al Comune di Formia per la programmazione dei servizi ospedalieri

tavolo sanità

COMUNE DI FORMIA
ORDINE DEL GIORNO DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 10/11/2014

Al Governatore della Regione Lazio n.q. di Commissario Straordinario alla sanità
Dottor Nicola Zingaretti

Per il tramite del Sindaco della Città di Formia
Dottor Sandro Bartolomeo

E, p.c. Al Direttore generale della ASL Latina
Dottor Michele Caporossi

Oggetto: ORGANIZZAZIONE SANITA’ NEL TERRITORIO SUD DELLA PROVINCIA DI LATINA

IL CONSIGLIO COMUNALE DELLA CITTÀ DI FORMIA

Facendo seguito alla Seduta del Consiglio Comunale di Formia del 04/02/2014 e al relativo ODG

Premesso che:

Con il DCA n. U00368 del 31 ottobre 2014 (“Riorganizzazione della rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari”) che fa seguito ai Programmi Operativi 2013-2015 (di cui al DCA 247/14 in sostituzione del DCA U0080/10) la Regione Lazio ha tracciato quello che dovrà essere il nuovo assetto della Sanità regionale, confermando l’Ospedale di Formia quale DEA di I livello nella rete ospedaliera che prevede l’organizzazione delle strutture per livello di complessità e riconoscendone – di fatto e di diritto – il ruolo di snodo tra il PS di Terracina-Fondi e il DEA II di Latina;

Nell’attuale le attuali condizioni operative del Presidio Ospedaliero di Formia non sono oggettivamente considerabili sufficienti a rispondere alle esigenze sanitarie e alle aspettative dell’Utenza sia in termini di carenza del Personale sia per la presenza di apparecchiature vetuste e a sorpassate caratteristiche tecnologiche (molte delle quali addirittura non più riparabili per impossibilità di reperimento di pezzi di ricambio) e ancor più per la completa assenza di apparecchiature diagnostiche e terapeutiche ormai imprescindibili (come TC multistrato, RMN, PET…) per una dignitosa risposta alla richiesta di salute della popolazione;

I riferiti gravi attuali limiti delle attrezzature diagnostiche in associazione alle riferite croniche carenze di personale (alcuni Servizi – come l’Urologia – sono cessati con il pensionamento dell’unico Specialista in servizio) non consentono un pieno raggiungimento degli standards previsti per un DEA I livello (ad esempio, gli attuali “volumi di attività sotto gli standard” del Servizio di Emodinamica del PO di Formia riferiti nello stesso DCA U00368/14 sono strettamente dipendenti dall’attuale grave carenza di Emodinamisti (solo due unità, peraltro con contratto a tempo determinato), il che attualmente consente il servizio non più di 6/24 h limitatamente ai giorni feriali;

Per contro, il superamento delle suddette carenze di organico e di attrezzature consentirebbe un’accresciuta attrazione risultante dall’attivazione di Discipline a elevata complessità. Ciò consentirebbe di recuperare una notevole quota della mobilità passiva, stante che il saldo migratorio, sempre nel passato positivo per il nostro territorio, negli ultimi anni si è negativizzato con andamento esponenziale negativo a favore della viciniore provincia di Caserta che offre possibilità diagnostiche e di cura moderne, con notevole aggravio di spesa per la nostra Regione;

L’Ospedale più prossimo al Golfo di Gaeta è quello di Cassino (che dista da Formia 42.2 Km, per raggiungere il quale sono necessari almeno 50 minuti e che peraltro non è sede di DEA) mentre il DEA II livello di riferimento Provinciale è l’Ospedale S. Maria Goretti di Latina (che dista da Formia 80 Km e per raggiungere il quale è necessario un tempo pari almeno a 1.25 h). Tali distanze e tempi non sono assolutamente compatibili con una dignitosa risposta sanitaria;

La Struttura che attualmente ospita l’Ospedale di Formia è oggetto di cartolarizzazione.

Premesso altresì che:

Le modifiche sulla rete ospedaliera, che il DCA U00368 prevede realizzabili progressivamente entro il 31 dicembre 2015, devono essere condotte parallelamente e sinergicamente all’attivazione delle Case della Salute così come già previsto nei Programmi Operativi 2013-2015 di cui al DCA 247/14;
Nella definizione delle strategie e delle linee di attività del SSR la programmazione (ben descritta nei Piani Operativi Regionali 2013-2015) prevede: 1) l’implementazione e lo sviluppo di Strutture di Assistenza Territoriale volte a supportare l’attività Ospedaliera tamponando la domanda di base e lasciando agli Ospedali lo spazio e le risorse per qualificarsi come punti di risposta all’urgenza (istituzione di Presidi Territoriali di Prossimità/ Case della Salute con funzioni assistenziali intermedie tra il ricovero ospedaliero e le risposte assistenziali domiciliari); 2) il potenziamento delle attività di Specialistica Ambulatoriale e la loro integrazione nella rete dei Servizi territoriali per l’erogazione delle prestazioni erogabili a tale livello nel quadro di una politica di Health Technology Assessment;
Ciò appare tanto più urgente ed indispensabile stante – come riportato nello stesso DCA n. U00368/14 – che la distribuzione per triage nei PS regionali vede la prevalenza di Codici verdi e bianchi, incidente per il 74% degli accessi (69% + 5%) con appena 1/4 di tutti gli accessi definibili appropriati (23% codici gialli e solo 2% codici rossi)
CHIEDE
1) Di approntare con urgenza tutte le necessarie misure atte alla ristrutturazione ed efficientizzazione dell’Ospedale di Formia denominato “Dono Svizzero”, con l’immediato acquisto delle apparecchiature indispensabili alla minima risposta di salute dei Cittadini del comprensorio Sud della Provincia di Latina (TC multistrato, RMN, PET, Ecografi…) e quant’altro necessario e di cui verrà fatta oggetto specifica e motivata richiesta per il tramite della direzione Generale della ASL Latina;

2) Nelle more della realizzazione dell’Ospedale del Golfo, così come nel Progetto già approvato e in itinere – peraltro nella consapevolezza sia della necessità di tempi di attesa lunghi per tale realizzazione che della crisi economica e finanziaria che attanaglia il nostro Paese e in particolare la nostra Regione, specie in ambito sanitario – di procedere con urgenza a razionalizzare l’uso degli spazi disponibili nel comprensorio in relazione ai servizi esistenti;

3) Così come previsto nei Piani Operativi Regionali 2013-2015 di cui al DCA 247/14, di dare pronta ed immediata attuazione alla realizzazione delle Case della Salute previste nelle Città di Gaeta e Minturno;

4) Di convocare con urgenza una Conferenza dei Servizi tra la regione Lazio, la Direzione generale della ASL di Latina, il Comune di Formia e gli altri Comuni ed Enti interessati al fine di avviare la programmazione sanitaria a brevissimo, medio e lungo termine nel comprensorio del Centro/Sud Pontino, anche mediante la costituzione di un Tavolo tecnico.

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