“Non sono un giustizialista ma nemmeno un garantista secondo le circostanze. Le ultime vicende che stanno interessando il palazzo comunale di Formia, e che riguardano a vario titolo personaggi politici di spicco della città, destano grande preoccupazione. In questa fase è azzardato esprimere giudizi senza incorrere nel rischio di condanne sommarie, come purtroppo già sta accadendo. Ma se è giusto attendere l’evolvere dei fatti e l’esito dell’inchiesta giudiziaria, sono anche convinto che chi ha responsabilità pubbliche non possa ritardare le necessarie valutazioni politiche. Il giudizio politico, infatti, non è una categoria giuridica e anche quando i politici si sottraggono a esso, lo esercitano in ogni caso i cittadini. Fin da adesso posso dire che appena il quadro sarà più preciso, e con quelle attenzioni che devono comunque garantire le persone coinvolte, non rimanderò di un minuto le valutazioni necessarie, senza aspettare il corso della giustizia e ben conscio che la fiducia che gli elettori hanno riposto in me non può essere tradita con comportamenti ambigui o di attesa inutile per la città.”
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