Ventotene 2 Luglio 2018 acqua del rubinetto di casa Taliercio
Erano in 17 i Sindaci o i delegati alla riunione di ATO4. Come sempre assenti tutti i comuni della Provincia di Roma (3), quelli della provincia di Frosinone (4) e molti della provincia di Latina. La riunione è iniziata con il numero legale raggiunto all’arrivo del delegato di Ventotene. Il Presidente Medici parte dalla pubblicizzazione dell’acqua facendo un riepilogo di quanto è stato fatto ma è subito evidente che questa discussione, di fronte a poco più della metà dei rappresentanti dei comuni, è decisamente inconsistente. Prende la parola Domenico Guidi, Sindaco di Bassiano, per sottolineare come il 3 di Agosto si propone un ordine del giorno e una discussione ripetitiva sulla pubblicizzazione dell’acqua per poi passare all’ approvazione del bilancio della Segreteria Tecnica Operativa dell’ATO4, organismo che ha funzioni di vigilanza sulla gestione del servizio, di controllo degli standard e di pianificazione/controllo degli interventi. A dire il vero la Segreteria Tecnico Operativa, guidata dall’Ing. Angelica Vagnozzi, che assume la rappresentanza dei Comuni e degli utenti di fatto agisce come un’articolazione di Idrolatina, il socio privato di Acqualatina: mai una censura o una critica nei confronti del gestore. Nella riunione del tavolo tecnico del 22 Maggio scorso per il Piano di Sicurezza delle Acqua, la Vagnozzi sussurra agli Assessori di Ventotene e Ponza queste testuali parole: “sono la responsabile della STO, sono dalla parte vostra”. Che strano approccio! Perché siffatta dichiarazione? Con tutto quello che sta accadendo a Ventotene col dissalatore, volendo, ce n’è di arrosto per farsi sentire ma la ineffabile STO, con la sua Responsabile, mai ha dato riscontro alle ripetute note di protesta partite dal Comune di Ventotene. Per non parlare dell’ASL o dell’OTUC (Organismo di Tutela dei diritti degli Utenti e dei Consumatori del Servizio Idrico Integrato). L’OTUC per rappresentare i diritti e gli interessi degli utenti, verificare reclami e segnalazioni ed ottenere dal gestore riscontro e soluzioni adeguate, becca 10 mila euro l’anno da Acqualatina. Ergo, anche da parte di questo organismo giunge un silenzio assordante.
Cosa combinano i dissalatori con la loro acqua immessa nelle condotte che per anni sono state attraversate da acque dure, lo sanno solo quelli di Acqualatina, della società Acciona che li produce ed affitta, e gli utenti che ci “acchiappano sotto”. Per mesi il distacco delle incrostazioni calcaree, provocato da acqua a bassa salinità, ha reso marrone l’acqua di Ventotene (e in molti casi ancora oggi). Acqualatina dice che va tutto bene, L’ASL non s’ immischia, la Vagnozzi pure, l’OTUC si guarda bene dall’intervenire. In alto loco, in Regione e a Zingaretti, giunge voce che a Ventotene non vogliono i dissalatori per pregiudizio ma nessuno approfondisce il problema. Ignoranza e complicità regnano alla grande. Ma torniamo alla seduta del 3 Agosto. Il Presidente Medici reinterviene ripetutamente dopo ogni intervento dei delegati, nel tentativo di argomentare e convincere i presenti ad approvare la delibera e sostenere la Vagnozzi e la STO. La ripubblicizzazione dell’acqua non sta dietro l’angolo, sarà una storia lunga e complessa. Ci sono debiti, gli utili ufficialmente dichiarati nel 2016 furono 18 milioni di euro mentre nel 2017 sono stati 11 ma molti crediti sono inesigibili ed in più c’è la storia dell’azione di classe per i rimborsi delle partite pregresse. Naturalmente Idrolatina (socio privato di Acqualatina) non ha alcuna intenzione di investire gli utili nell’ammodernamento delle reti, pretende di farlo aumentando le tariffe o richiedendo fondi pubblici. I fondi per la calamità naturale, non utilizzabili per la manutenzione, sono impegnati per il collegamento Cellole – Minturno ed il campo pozzi dell’Acervara poiché furono i Sindaci all’unanimità (spaventati dalla crisi) a chiederlo alla Regione Lazio. Non sarà facile superare Acqualatina ma tuttavia è vitale tentare. Per questo e per quanto ci riguarda, non abbiamo vincoli di Partito né siamo obbligati ad alcuna difesa di “chicchessia”. Appoggiamo decisamente e senza riserve l’Azione di Classe contro Acqualatina che, è il caso di ricordarlo, partì da un incontro svoltosi nella Festa de l’Unità del Luglio 2017. FC
Filtri per depurare acqua
filtri messi a confronto, a sinistra il nuovo, a destra il filtro dopo una settimana.
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