Il filmato è del Partito Democratico Circolo Giuseppe Piancastelli-Giuseppe Diana; l’articolo è tratto da h24notizie-di Andrea Pagano
Non solo una conferenza stampa per chiarire il ruolo che il Pd di Formia vuole darsi nel futuro imminente della politica locale, ma soprattutto questioni, quelle attuali, che richiedono una posizione chiara del partito di riferimento dell’attuale sindaco e anche dell’attuale amministrazione. A presenziare c’erano il capogruppo in Consiglio comunale Ernesto Schiano, il delegato alla legalità e alla trasparenza Patrizia Menanno e l’assessore alle attività produttive Clide Rak, oltre che uno dei leader storici della sinistra formiana e coordinatore del circolo Piancastelli-Diana: Francesco Carta.
Porto gaeta 2013:
È forte e compatto il Pd, in particolar modo su uno dei temi snocciolati: ovvero la vicenda legata alla delocalizzazione del pontile petroli, alla richiesta di ingresso nell’autorità portuale e più in generale all’apertura di una nuova stagione di collaborazione tra i Comuni del Golfo sul rilancio dell’economia del mare. Tutti a sostegno del sindaco Sandro Bartolomeo, relativamente alla richiesta avanzata al presidente dell’autorità portuale Pasqualino Monti, per entrare nell’autority. Anche se questa stava per mettere a segno un vero e proprio agguato nei confronti di Formia con la discussione e la ratifica, caldeggiata da Gaeta, ma poi fatta sparire dopo una fuga di notizie, relativa alla delocalizzazione del pontile verso il lungomare formiano di Vindicio. Un tema caro in particolar modo al capogruppo del Pd Ernesto Schiano che proprio dal tema dell’economia del mare ha tirato le fila per precisare quanto sta avvenendo con un sistema ormai consolidato, rispetto allo smembramento del territorio in termine di Provincia.
“Dal tribunale alla sanità – ha detto – siamo in una terra di nessuno, dove la nostra Provincia è lontana in tutti i sensi, ed è quindi arrivato il momento di rifiutare le decisioni dall’alto, coinvolgendo con maggiore spinta democratica tutta la cittadinanza ad acquisire maggiore forza in questa fase di cambiamento. Perciò in questo senso dobbiamo crearci un ruolo più unito come comprensorio nella pianificazione economica marittima che potrebbe allora rappresentare un modello da replicare per altre rivendicazioni che ci riguardano”.
E in questo senso il tema Sanità per Francesco Carta rappresenta bene il concetto espresso dallo stesso Schiano, perché l’ospedale Dono Svizzero di Formia, come spesso denunciato proprio da Carta, è sempre più inadatto ad essere, come effettivamente è, un Dea di primo livello. Gravi carenze tecniche, infrastrutturali e nei servizi impongono secondo il coordinatore di circolo una riflessione seria che veda coinvolti, nella forma di una conferenza dei sindaci, tutti gli attori deputati al potenziamento dell’offerta sanitaria nella logica dell’efficienza e dell’efficacia, e quindi di quel risparmio che da tempo si va perseguendo spesso però con scelte in netta controtendenza con l’obiettivo.
Il confronto e la discussione insomma, la stessa che Carta auspica per la stesura del piano regolatore “che – ha affermato – va concluso solo dopo un’ampia e davvero democratica discussione politica che sappia coinvolgere tutte le forze della città per non lasciare nessuno escluso, in netta controtendenza con quanto fatto nel passato. Prima di tutto – ha concluso – vanno recuperate le aree dismesse, ex D’Agostino, ex Salid e BluFish su tutte, per dare nuovi servizi e infrastrutture delle quali Formia necessità”.
Infine, dopo le recenti fibrillazioni in maggioranza, Schiano e lo stesso Carta hanno rassicurato sulla solidità della stessa che, però, proprio attraverso il partito, almeno per quanto riguarda il Pd, deve servire da pungolo e da controllo verso chi prende le decisioni, sul modello di quanto avviene sullo scenario nazionale con Renzi rispetto al compagno di partito e presidente del Consiglio Letta.
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