Nessun intento polemico per la riunione della minoranza Pd organizzata oggi a Roma in contemporanea con la manifestazione di apertura della campagna elettorale a Torino con Matteo Renzi. Lo ha ribadito Gianni Cuperlo aprendo l’assemblea che si svolge al teatro Ghione, presenti Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Guglielmo Epifani, Stefano Fassina, Francesco Boccia, Roberto Gualtieri, Massimo Bray, Alfredo D’Attorre, e Alfredo Reichlin insieme a parlamentari e decine di militanti dei circoli di Roma e non solo.
Aprire una discussione su cosa deve essere la sinistra nella nuova fase aperta con il governo Renzi. È questo lo scopo della convenzione del Pd promossa dalla minoranza del partito.
Cuperlo ammette di aver «perso il congresso», che «Renzi è un leader legittimato dal congresso e ora è il Presidente del Consiglio» e che «noi dobbiamo sostenere il suo governo». «Condividiamo tante scelte che il suo esecutivo sta facendo, altre le vogliamo discutere – prosegue – Ma quello che a me interessa, ed è questo il senso della convention che teniamo a Roma, è aprire una discussione su cosa deve essere la sinistra in questa nuova fase».
Cuperlo ha sottolineato che la grande partecipazione all’iniziativa ha richiesto un cambiamento di sede. «E il segno che c’è voglia, c’è bisogno di discutere», ha detto. Ma non è una coda del congresso «il congresso e davvero finito – ha spiegato – ora c’è bisogno di altro». «Oggi non è una giornata di polemica ma di politica e di confronto e se il Parlamento discute e se il Pd discute questo fa bene al governo, serve alle riforme perché siano buone riforme e noi vogliamo dare un contributo». Lungo applauso per Pier Luigi Bersani dalla platea quando Cuperlo lo ha ringraziato per la sua presenza, «averti qui e una gioia».
You must be logged in to post a comment Login