LA “ZOCCOLA MORTA” DI ACQUALATINA:

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i Sindaci votano una cosa ma in Regione ne trasmettono un’altra.
Il Partito Democratico di Formia, allarmato dalla calendarizzazione nella prossima Conferenza dei Sindaci di lunedì 22 Gennaio 2018 di due delibere che ancora una volta vanno in direzione contraria alla volontà popolare e politica espressa dall’Amministrazione Bartolomeo, ha chiesto un incontro con il commissario prefettizio presso il palazzo comunale. La coordinatrice cittadina del Partito Clide Rak, il coordinatore del circolo Piancastelli-Diana Dr. Francesco Carta e l’Avv. Patrizia Menanno, già delegata alla legalità e pari opportunità durante l’amministrazione Bartolomeo, dopo un lungo ed accurato resoconto sulla gestione di Acqualatina S.p.A., hanno messo in guardia, per il tramite del dr. Zottola, il Commissario prefettizio, dr. Maurizio Valiante, sull’insidiosità in particolare di due proposte che verranno sottoposte anche alla sua approvazione in Conferenza dei Sindaci.
Entrambe, contrariamente a quanto all’unanimità deliberato dall’ATO4, ovvero lo stralcio dei dissalatori per Formia, mirano ad avallare l’operato della Segreteria Tecnica Operativa, nella persona dell’ingegnera Vagnozzi, che ha redatto l’Allegato B lasciando invariata tale voce e generando così l’ulteriore grave errore nella DGPR del 19.12.2017, con la quale vengono comunque stanziati € 1.530.000,00 per gli stessi. Denaro, a quanto pare, ormai definitivamente perduto e che è, quindi, fonte di ulteriori danni per la collettività, laddove esso ben avrebbe potuto essere stanziato per opere indispensabili come il rifacimento anche di brevi tratti della rete!
Una delle delibere poi, paradossalmente, mira ad ottenere l’avallo dei Sindaci per agire in giudizio contro il Comune di Formia che si è rivolto al TAR al fine di vedere annullato l’atto – il verbale del 2.10.17 – di conclusione definitiva della Conferenza di Servizi per la fornitura e realizzazione dell’impianto mobile di dissalazione presso il Molo Vespucci di Formia.
In sostanza con un artifizio si vuole proporre ai Sindaci di agire contro se stessi.
La protervia, la negligenza e l’imperizia di alcuni dirigenti della STO non è tollerabile oltre.
Vigilino, quindi, i Sindaci diligentemente e leggano con attenzione ogni atto loro sottoposto e, soprattutto, alla prossima Conferenza dei Sindaci ribadiscano coerentemente la volontà già espressa all’unanimità, opponendosi alla costituzione in giudizio contro il Comune di Formia ed anzi, deliberando che l’ATO4, in considerazione della propria deliberazione n.16 del 18/7/2017, aderisce alle ragioni della costituzione e degli assunti difensivi del Comune di Formia poiché concomitanti nel diniego all’approvazione del progetto per la fornitura e realizzazione dell’impianto mobile di dissalazione presso il Molo Vespucci del Porto di Formia.
Insistano, poi, affinché l’investimento, erroneamente previsto nell’OCPDC n° 474/2017 e nel decreto n.2 del 15/12/2017 del Presidente della Regione Lazio sotto la voce “Istallazione dissalatore Sud Pontino € 1.530.000,00”, non sia inserito nella prossima revisione del piano degli investimenti (PDI) che l’assembla d’ambito sarà chiamata ad adottare in concomitanza dell’aggiornamento tariffario 2018-2019 come da deliberazione ARERA (ex AEEGSI) entro il 30/4/2018”.
Il Partito Democratico chiede, quindi, al Presidente Zingaretti, il quale è stato indotto ad emanare un decreto viziato sulla base di una rappresentazione anche documentale completamente falsa ed erronea, di voler immediatamente attivarsi per quanto di sua competenza.
Il Partito Democratico di Formia
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