E’ stata aperta ed intitolata ad Aldo Moro la piazza soprastante il multipiano. Da quello che è dato vedere il nuovo spazio piace. Ci sono anche diverse critiche ma non tutte sono disinteressate. Qualcuno sottolinea come ci ritroviamo l’ennesima fontana dopo l’amara esperienza delle precedenti in effetti tutte chiuse o trasformate in aiuole. Considerazione condivisibile ma questo non può sminuire la portata dell’opera. E’ necessario partire dalle origini. Poco più di trentanni fa c’era un’area sterrata malmessa. La chiamavano la ex palestra delle poste. Di lato era sopravvissuto un pezzo di pennone di epoca fascista sul quale facevano l’alzabandiera gli studenti del Liceo Classico. Per anni ne han fatto un parcheggio abusivo lasciato alla mercè di chi lo gestiva. Agli inizi degli anni ’80 in Consiglio Comunale si cominciò a discutere di un parcheggio multipiano. Il Sindaco Tommaso Parasmo e l’Assessore Salvatore Valeriano proponevano la realizzazione di un parcheggio multipiano con l’ultimo piano sopraelevato sulla quota di Via Vitruvio.
Il gruppo consiliare comunista condivideva la realizzazione del parcheggio ma ne indicava la copertura alla stessa quota della via Vitruvio creando una continuità con la vicina piazza della Vittoria. Il Sindaco Parasmo si ostinava a sostenere che non si poteva fare perché “l’impresa non valeva la spesa” e cioè sottoquota non si poteva ottenere la stessa capienza che diveniva possibile con la sopraelevazione. Quando non riuscì più a sostenere questa tesi perché ne era evidente l’insussistenza, preso dal disappunto e rivolto ai comunisti proruppe letteralmente:” Ma possibile che non capite, fare una grande piazza dove possono andare le persone significa che di notte vanno tutti sull’affaccio di via Colombo e pisceranno di sotto” (disse proprio così). Insomma secondo lui una schiera notturna di pisciatori folli avrebbe cominciato sistematicamente ad offendere il pudore e l’olfatto dei cittadini formiani. Quella sera finì tutto in una risata generale.”
Quell’area faceva letteralmente schifo e non si poteva definire parcheggio. Quando saranno appianate tutte le controversie pendenti sul multipiano ci ritroveremo una notevole capienza di posti macchina e una nuova piazza al centro di Formia. Poi si potranno cambiare i giochi, impiantare delle vele per realizzare l’ombra in estate, magari si potrà fare anche la dama cinese disegnata a terra ed affidata ad un samurai, insomma qualsiasi variazione al tema sarà possibile ma resterà una bell’area da fruire per il tempo libero. Inoltre se si credesse di più al progetto d’interramento della litoranea e all’estensione di largo Paone fino al mare la città di Formia farebbe un notevole progresso in tema di qualità urbana.
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