“NEL DERBY TRA LA RABBIA E LA SPERANZA HA VINTO LA SPERANZA. QUESTO E’ IL TEMPO DELLE RIFORME!!”

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La riunione della Segreteria del PD, iniziata con circa un’ora di ritardo, si è aperta con il discorso di Renzi che ovviamente ha ringraziato tutti gli elettori del PD ma apparendo cauto nell’esultare per la vittoria ottenuta. Il PD ha ora grande responsabilità di ascoltare i cittadini e portare a termine il cambiamento tanto atteso.
Dalle sue parole:
“ Nella lotta tra la rabbia e la speranza ha vinto la speranza. Il risultato del 40,8% dà al PD una grande responsabilità non solo in Europa ma anche a livello nazionale. Tre sono quindi le questioni importanti che, dopo l’euforia della vittoria, bisogna subito affrontare
 La questione europea
 La questione nazionale
 La questione partito
A livello europeo finora è apparso chiaro che la politica degli ultimi anni non è stata sufficientemente rispondente ai bisogni dei cittadini che chiedono un deciso cambiamento. Per cui I prossimi lavori in Europa si proporranno di discutere e portare all’attenzione i seguenti problemi :
 L’immigrazione
 La stabilità della scuola e non solo la stabilità dei bilanci
 Lo scomputo dal patto di stabilità
Un Europa che punti sui diritti, sui valori e sugli investimenti culturali.”
Renzi ha tenuto a precisare che il PD dovrà garantire che il PSE mantenga le promesse fatte in campagna elettorale ed infatti , per i prossimi mesi, è previsto un calendario fitto di lavoro e di appuntamenti tra i quali quello del 2 luglio nel quale il partito presenterà le linee guida per il primo semestre europeo. Il Pd avrà all’interno del PSE e a livello nazionale un compito importante: questa volta sarà l’Italia ad avere il ruolo di tracciare una strada e non solo quello di seguirla.

Renzi ha ribadito più volte il concetto che o l’Europa cambia o non si potrà salvare.
A livello nazionale invece ha affermato la volontà di eliminare il CNEL, di portare a termine la riforma del Senato e del titolo V della Costituzione nonché la realizzazione di una nuova riforma elettorale.
Il partito si impegnerà in temi fondamentali quali l’agricoltura, la riforma della pubblica amministrazione e la riforma del terzo settore alla quale già stanno lavorando e nella quale il punto chiave sarà costituito da grandi investimenti con nuove misure sulla competitività. Altri temi saranno la delega fiscale, la giustizia e la riforma del lavoro che punterà ad una nuova politica industriale ( si veda Alitalia, Ilva E Sulcis) questo allo scopo di attrarre più investimenti internazionali nel nostro Paese.

Il PD dovrà essere il partito del lavoro, un partito che studia di più e punta sulla formazione. Un partito che dia al Paese una nuova prospettiva che tenga insieme cultura e capacità di creare ricchezza e posti di lavoro e che punti sull’impegno delle istituzioni. Renzi riprende la questione della formazione ritenendo la conoscenza del diritto amministrativo fondamentale per chi voglia impegnarsi nella politica.
Il 14 giugno ci sarà l’Assemblea Nazionale nella quale si eleggerà una nuova segreteria e verrà definito il ruolo del partito. Renzi auspica che tale riunione non serva solo a definire ruoli all’interno del partito o ad approvare il bilancio ma soprattutto che sia un nuovo punto di partenza per un partito che voglia e sappia discutere e fare proposte e progetti su temi di importanza nazionale. Si pensi ad un tema come quello dell’energia , della scuola e degli asili nido. In particolare, per la scuola, si è cercato di partire per un suo rinnovamento puntando per il momento sull’edilizia. Intento di Renzi sarebbe anche quello di promuovere una campagna di ascolto con professori e famiglie o di rivedere, ad esempio, il contratto RAI.

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