La legge di stabilità agli occhi dei tedeschi

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La politica italiana si occupa da ottobre scorso del bilancio 2014 senza
approdare a soluzioni concrete ed efficaci. Si legge su Die Welt che la
politica economica nostrana è un’assurdità: non sono ancora state prese
decisioni in materia di politica fiscale e su molti aspetti il Parlamento
dovrà deliberare nuovamente a febbraio. Il modus operandi italiano per la legge
di bilancio ha dunque portato all’assurdo le promesse e le intenzioni
dell’accordo di bilancio europeo firmato nel 2013.
Per il ministro del Tesoro italiano Fabrizio Saccomanni, si legge, il processo
di formazione del bilancio è andato diversamente dal previsto. A causa della
“turbolenza” nella coalizione di governo, la legge di Stabilità 2014 è stata
rinviata più e più volte. Tuttavia, il ministro, a metà ottobre, aveva
rassicurato i suoi colleghi europei sul fatto che il processo fosse a buon
punto.
“Invece – afferma Die Welt – il testo originale è stato modificato da migliaia
di emendamenti in Parlamento e il dibattito politico ha richiesto ulteriori
miglioramenti”
. Mentre a Bruxelles veniva discusso il “vecchio” progetto di
bilancio, il governo italiano modificava il suo, “due volte, sia al Senato, che
alla Camera, con un maxi-emendamento”. “Il 23 dicembre, infine, il Senato ha
dovuto accettare per la seconda volta il bilancio, doppiamente modificato”.
Alla fine è successo qualcosa che in Italia è stato definito in gergo politico
“assalto alla diligenza”. Così come, nell’immaginario del Far West, i ladri
fanno irruzione in massa su una carrozza piena d’oro – continua Die Welt
commentando il cosiddetto “decreto Salva Roma” – in Italia gli “avidi politici”
delle province si sono riuniti per ottenere dal bilancio statale denaro da
destinare alle proprie amministrazioni.
Dopo le critiche del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il
governo “ha rinunciato al pacchetto di provvedimenti, per poi reinserirli dopo
Natale in un altro decreto, il Milleproroghe”, conclude critico il Die Welt.

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