In tempo reale e specialista in malloppi maleodoranti, Saverio La Pimpa (con la talpa Camilla, che gli avrebbe fornito un documento segreto di alcuni iscritti del PD), fabbrica l’ennesima falsa notizia. Aveva già scribacchiato a proposito di un documento sottoscritto da alcuni iscritti al Partito Democratico che contestava il Segretario provinciale ed il Consigliere regionale La Penna. Ora scrive addirittura di un altro documento in suo possesso che sarebbe stato inviato a Zingaretti e ai Consiglieri Regionali per impedire la nomina del presidente del parco “Riviera d’Ulisse” e nella disperata ricerca di “clic” mette in mezzo pure Maria Teresa Amici. Abbiamo certo discusso della gestione dei parchi e di come, per quello degli Aurunci, si pone il problema di una intensa urbanizzazione (con elettrificazione) rischiosa per il bacino imbrifero delle sorgenti. Per la riviera d’Ulisse ritenevamo necessario il coinvolgimento dell’Amministrazione locale, sebbene il bando si fosse già chiuso da mesi e non era più possibile proporre altri nomi al di fuori di coloro che avevano risposto. Nessun documento nello specifico è stato inviato a Zingaretti nè ad alcun altro. Non è dato sapere se tutto ciò sia frutto della Pimpa o dei suggerimenti della talpa Camilla, ma quello che si evince, come diceva la buonanima di Villaggio a proposito del film “la corazzata Potemkin”, è una “cagata pazzesca”.

La pennellata finale poi è un raro esempio di fetida fantasia. “ alla fine il presidente-segretario Zingaretti ha deciso dopo il via libera della commissione ambiente alla Pisana: Carmela Cassetta, di Santi Cosma e Damiano, vada a guidare l’ente Parco Riviera di Ulisse così come il coordinatore del primo circolo del Pd di Formia, Francesco Carta, grazie ai buoni uffici dell’ex sottosegretario Sesa Amici, ricopra (ormai dal 2017) l’incarico di assessore all’ambiente al comune di Ventotene. La pensione può attendere. O almeno…” Tutto ciò è semplicemente macchiettistico. Gerardo Santomauro, gli amici e i compagni di Ventotene, mi chiesero di aiutarli occupandomi dell’acqua potabile e del dissalatore, dei problemi della sanità e del recupero del reclusorio di Santo Stefano. Ho accettato sottoponendomi ad un grosso sacrificio. Ebbene per l’incarico di Ventotene non percepisco alcuna indennità (così come il Sindaco ed il suo Vice) ed anticipo anche i soldi per il viaggio. Questa è la sostanziale differenza con chi prende incarichi ben retribuiti ma ciò, per Saverio Pimpa e la sua talpa Camilla, non ha importanza alcuna.
#questoèilpdchevogliamo. Francesco Carta