Al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,
Alla Presidente della Provincia di Latina, Eleonora Della Penna
All’Assessore Regionale all’Ambiente, Fabio Refrigeri
All’Assessore alla’Agricoltura, Sonia Ricci
Al Sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo
Al Ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti
Ai Consiglieri Regionali: Enrico Forte, Rosa Giancola, Giuseppe Simeone
Formia 14 Gennaio 2015
Nessuno vuole impedire le attività produttive nel golfo di Formia – Gaeta, ma un minimo di progetto, di regolamentazione delle attività sul mare, di uso sostenibile delle risorse è assolutamente indispensabile. Questo è un appello rivolto ai comuni del golfo, alla Regione Lazio, alla Provincia di Latina, alla Capitaneria di Porto, all’Autorità Portuale e a tutti gli altri Enti interessati. L’ennesima autorizzazione, in procinto di essere rilasciata, per l’impianto di filari destinati alla coltivazione dei mitili nella rada e di fronte al litorale di Formia, in prossimità delle spiagge e in promiscuità con balneazione, vela ed altri sport nautici, non è più sostenibile. Nel 2006 La Regione Lazio aveva sottoscritto un protocollo di intesa che prevedeva due anni di sperimentazione per gli allevamenti di mitili e pesci nelle acque più esterne del golfo con il definitivo spostamento nel 2009. Tali indicazioni erano confortate da un attento studio promosso dalla Provincia di Latina e affidato al Prof. Domenico Ardizzone, il quale a conclusione del suo lavoro (anno 2003) dichiarava testualmente: “le condizioni osservate per il Golfo di Gaeta devono essere considerate critiche e questo non tanto per la presenza di uno specifico fattore di alterazione quanto per la concomitante presenza di più fonti di alterazione che in un contesto semichiuso e a scarso ricambio creano uno stato di notevole stress ambientale rispetto alle condizioni medie tirreniche”.
Il 4 marzo 2008, il Consiglio Regionale approvò la legge n. 4 in materia di: “Disposizioni per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle attività professionali della pesca e dell’acquacoltura” prevedendo una serie di norme per lo spostamento degli allevamenti ittici e per una regolamentazione più stringente degli allevamenti di mitilicoltura. Il 28 Ottobre 2008, presso il Comune si svolse un incontro con il Presidente dell’Autorità Portuale Fabio Ciani. Dalla discussione emerse la volontà di trovare un punto di intesa in maniera da regolamentare tutta la materia evitando inutili conflitti campanilistici e istituzionali. Fu espresso il comune intento di raggiungere un accordo sulla base e sul rispetto del protocollo d’intesa 2006. La proposta del presidente Ciani si richiamava al punto B del protocollo in questione che recita testualmente: ” gli impianti riferiti agli allevamenti dei pesci ovvero le esistenti gabbie galleggianti saranno delocalizzati anch’essi in detta area e decentrati rispetto ai mitili e contestualmente si provvederà al posizionamento in off shore di impianti per un periodo di sperimentazione finalizzato ad una nuova produzione che dovrà nel tempo giungere a sostituire completamente le tecnologie esistenti”.
Il 19 Febbraio 2010 la Regione Lazio dichiarò “Area Sensibile” il Golfo di Gaeta con l’adeguamento dei depuratori da realizzare entro il 2015. Nel 2011 fu archiviata un’indagine condotta dalla Procura di Latina (procedimento 12907/2006 contro ignoti) su iniziativa del Comune di Formia circa le cause dell’inquinamento delle acque del golfo. Anche in quel caso la perizia affidata all’ingegnere Luigi Boeri fu chiarissima: sostanziale insostenibilità dell’apporto di sostanze organiche nelle acque del golfo, caratterizzato da un contesto semichiuso e a scarso ricambio. Nel Gennaio 2014 fu inoltrata alla Regione Lazio, dalla società coop. Molluschicoltura Gaeta, una “Domanda di rilascio concessione e di eventuale contestuale anticipata occupazione – Richiesta di destinazione di zone marittime ad altri usi pubblici” per un’area da destinare alla miticoltura localizzata di fronte al Porto Commerciale di Gaeta ed il litorale di Vindicio nel Comune di Formia, ad una distanza di circa 1,0/1,3 Km. dalla costa.In data giovedì 19 Novembre 2014, alle ore 10, presso la sede della Direzione Regionale Agricoltura, fu convocata la “Conferenza di Servizi Decisoria” il cui esito, ancora oggi, non è dato sapere. Questi i fatti. A gennaio 2015, nulla è dato sapere rispetto agli impegni assunti dal 2003 in poi dalla Provincia di Latina, Regione Lazio, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e gli altri enti interessati alla programmazione delle attività del golfo di Formia – Gaeta. Bisogna ripartire da quì e dare una sterzata agli indirizzi strategici del golfo in modo da poter coniugare tutela ambientale e sviluppo economico.
Partito Democratico Formia
Circolo Giuseppe Piancastelli – Giuseppe Diana, il Coordinatore dr. Francesco Carta
Consigliere Comunale, avv. Ernesto Schiano
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